Sensualità s. f. [dal lat. tardo sensualĭtas -atis, der. di sensualis «sensuale»]. – 1. ant. Facoltà, capacità sensoriale; sensibilità. 2. Il sentire fortemente, e spesso in modo predominante, gli impulsi e i desiderî sessuali; più genericam. compiacimento nei piaceri sensibili, sia in quelli della sfera erotica sia in tutti gli altri offerti dalla sensibilità, dalla più semplice alla più raffinata.
Tei, ma come si fa ad essere sensuali?
Giorni fa, ho regalato un breve ma intenso balletto a Jean proprio nel nostro soggiorno, mentre indossavo un vecchissima t-shirt sbiadita.
Finito il balletto lui mi ha baciata con passione dicendo che non mi aveva mai vista muovere in modo così sensuale prima d’ora.
Eppure, mentre ballavo non mi stavo strusciando in perizoma su un palo o non indossavo un babydoll trasparente come quello che mi ha recentemente regalato Sexyshop – Milano, anzi… ero anche molto più coperta del solito.
La sensualità, per me, non è uno standard, non è un qualcosa che si collega per forza ad un indumento o ad un rossetto marcato.
La sensualità è un’attitudine interiore.
Sai quali sono le cose che credo siano meno sensuali in assoluto?
La banalità e i clichè, il doversi adeguare ad un erotismo che non ci rispecchia, aderire a qualcosa che ci viene imposto solo perché crediamo sia sexy agli occhi degli altri.
Ma, dicevamo… quindi come si fa ad essere sensuali?
Tutt* possono esserlo?
Per essere sensuali bisogna sentircisi e, si, ogni persona può esserlo.
Sono dell’idea che ci si possa allenare alla sensualità.
Ok Tei, ma non hai appena detto che la sensualità è una questione spontanea, un’attitudine interiore… allora perché dovremmo addirittura allenarci?
Con “allenare se stess* alla sensualità”, intendo dire che possiamo imparare ad entrare in contatto con il nostro personalissimo erotismo e saperlo riconoscere.
Ora ti racconto come mi alleno io: scelgo degli abiti che mi fanno sentire sensuale (attenzione, cioè che fa sentire sensuale te, non è detto sia ciò che piace alle altre persone o a me), inizio a camminare per la stanza, metto un po’ di musica, mi accarezzo.
Ballo per me stessa, magari davanti ad uno specchio se mi va… non necessariamente arrivo a masturbarmi, ma a volte succede perché no, non mi pongo mai limiti in quel senso.
Mi seduco tutta d’un fiato, perché d’altronde, la donna della mia vita sono io.
A me la lingerie sexy è sempre piaciuta molto, ma come raccontavo tempo fa all’interno del gruppo Telegram, mi piace indossarla non per forza per sedurre qualcuno, mi piace indossarla perché mi fa sentire bene con me stessa, più bella, più in contatto con la mia sensualità.
Pero tu, magari, ti senti sensuale indossando i calzini a pois, e sai che c’è? C’è che va bene così. Devi piacere prima di tutto a te stess*, banale, ma vero.
In ogni caso, è stato realmente studiato che indossare biancheria intima speciale o completi di lingerie aumenta la nostra fiducia e autostima, anche se appunto nessun* la vede.
Sentirsi sicur* può farci apparire fisicamente più attraenti perché tendiamo a stare in piedi, camminare, parlare e gesticolare in modo diverso.
La fiducia in noi stess* può far sembrare più persuasivo il contenuto di ciò che diciamo ed è associato all’essere percepiti come sexy, il che, a seconda dei nostri obiettivi, potrebbe anche aumentare l’autostima e migliorare il benessere mentale.
Indossare lingerie può evocare sentimenti di femminilità, liberazione sessuale e potere e l’idea di indossare una lingerie carina o sexy per te può effettivamente avere effetti davvero positivi sul tuo stato emotivo.
Hai mai sentito parlare del concetto di “cognizione avvolta”?
Tale concetto suggerisce che i tratti e i sentimenti associati a determinati vestiti non influenzano solo il modo in cui gli altri ti percepiscono, ma anche il modo in cui tu ti percepisci e ti comporti in abiti diversi.
Se associ sicurezza, forza, attrattiva o qualsiasi altra cosa alla lingerie specifica, inizierai a sentirti un po’ più così appena la indosserai.
Non è una pillola magica, ma ti sentirai sicuramente un po’ più sicur* di te o perlomeno sexy.
Scegliamo abiti per proteggerci dalle intemperie, per rendere le nostre attività più sicure o per fare una dichiarazione. L’abbigliamento è la nostra seconda pelle e un’esibizione esteriore della nostra identità.
La nostra identità sociale è diretta verso un mondo esterno, mentre la nostra identità personale è diretta verso come ci sentiamo riguardo a noi stess*.
Ho notato che non ci sono molti studi empirici sulla psicologia dell’intimo, ma ne esiste uno del 2006 sul consumo di lingerie e la sua relazione con l’identità femminile e la sensualità.
In tale studio hanno scoperto che le donne consideravano l’intimo come un potente, affermativo e stimolante passaggio di identità da noioso a audace, esprimendo la loro vera identità che non erano in grado di proiettare esternamente.
In questo senso, gli indumenti intimi offrono l’opportunità di esprimere desideri e istinti interiori, liberi da qualsiasi preoccupazione per il giudizio o l’interferenza degli altri.
Mentre i nostri abiti sono in genere vincolati da norme culturali e sociali, il che significa che non abbiamo sempre la libertà di esprimere i nostri gusti specifici attraverso i nostri stili quotidiani.
I completi di lingerie, d’altra parte, non devono essere conformi a tali norme perché sono solo per i nostri occhi o per gli occhi dei nostri partner. Questa libertà può essere terapeutica per chi la indossa.
In sintesi, per essere sensuali, bisogna cercare sempre di entrare in contatto con la sensualità dentro di noi.
E tu, come ti alleni alla sensualità?