Senza sesso si vive lo stesso, più che altro a mio avviso, si sopravvive però.
Per quanto ogni persona sia diversa dalle altre, benessere sessuale significa anche avere un buon livello di libido e di desiderio, ma come si fa quando queste mancano? Le si coltiva.
Tei, ma con tutto quello che ho da fare nella vita devo anche coltivare il mio desiderio sessuale? Eh si, anzi a maggior ragione.
Come ho scritto qualche riga sopra, non essendo il sesso in realtà un bisogno primario e vitale dell’individuo, si tende a volte a relegare questo ambito della nostra esistenza in un angolino o comunque a dargli un’importanza spesso secondaria rispetto a tutte le altre nostre esigenze che non siano bere, mangiare, dormire e respirare.
Eppure, il sesso (se consensuale) non può che migliorare anche tutto il resto della nostra vita, quindi come fa, a volte, ad occupare uno spazio così poco importante in essa?
Gli impegni e i pensieri quotidiani ci lasciano davvero poco tempo per dedicarci al piacere e il nostro corpo in quel senso non funziona certo in automatico, quindi il segreto è imparare ad entrare nel mood coltivando appunto il tuo desiderio sessuale.
Come si comincia a coltivare il desiderio sessuale Tei?
Inizia riservando del tempo al piacere, cosa che potrebbe rivelarsi più difficile di quello che pensi, ma decisamente fondamentale.
Se aspetti di aver messo a letto i bambini, aver fatto le pulizie, letto le mail, sparecchiato, guardato il telegiornale continuando sempre ad evitare di dare priorità al piacere, il tuo desiderio sessuale diventerà sempre più timido.
Non ti sto consigliando di fare sesso sul tavolo della cucina mentre i tuoi figli sono svegli, ma di mentalizzarti sulle sensazioni piacevoli che in realtà il tuo corpo ti regala durante l’arco della giornata. Se ti arriva un pensiero eccitante, per favore, non ricacciarlo indietro perché “no, non è il momento”, ma custodiscilo gelosamente e tienilo al caldo.
Accogli i pensieri eccitanti e le fantasie anche nei momenti meno opportuni, ciba la tua mente di questo tutti i giorni, arricchisci il tuo immaginario erotico leggendo racconti, annusando profumi, guardando immagini o semplicemente chiudendo gli occhi e lasciando vagare la mente.
Per quanto riguarda le persone di genere maschile ad esempio, eccitazione non è sinonimo di erezione. L’eccitazione ha a che fare appunto con entrare nell’atmosfera giusta, col prepararsi a concentrarsi sulla sensualità e quindi sul sesso o sulla masturbazione.
Moltissime persone credono che l’eccitazione sia qualcosa che semplicemente accade, come il bello e il cattivo tempo.
Hai mai pensato invece di riflettere sul fatto che ognuno di noi ha qualcosa di specifico che gli fa accendere una lucina dentro, e che nulla semplicemente “accade”?
“So che c’è qualcosa che mi fa scattare l’eccitazione, e posso scoprire come trovarlo.”
A generare eccitazione possono essere stimoli visivi, verbali o sensuali. Possono dipendere dal tatto, dall’udito, dall’olfatto o dalla sensazione dei muscoli che si tendono o si flettono (io ad esempio a volte mi eccito mentre faccio le flessioni… giuro!).
Esistono infiniti modi per eccitarsi, e quello che ad esempio potresti fare per aiutarti a coltivare il tuo desiderio è scrivere una semplice lista degli stimoli che ti eccitano di più; non di ciò che ti fa raggiungere l’orgasmo, ma di ciò che accende il tuo desiderio.
E’ una sorta di ebrezza, o di risveglio. Una transazione da uno stato di coscienza ad un altro. Che richiede tempo, ma dona poi un enorme piacere.
I sessuologi che studiano l’eccitazione sessuale affermano che lo stimolo dipende da due fattori: la sicurezza e il rischio.
In sintesi occorre sentirsi protett* e al sicuro e avere la certezza che le proprie condizioni saranno rispettate, e i propri bisogni onorati.
Ma, bisogna anche riuscire a sperimentare una sorta di sensazione di vertigine come quella che si prova quando si è sulla soglia di qualcosa di potente e miracoloso.
Nelle relazioni nuove c’è sempre molta passione perché esse implicano un alto grado di rischio, mentre nelle relazioni più datate occorre trovare il modo di esporsi a qualche “rischio”. Fuoriuscire dalla nostra zona di comfort di tanto in tanto e proiettarsi in qualcosa di nuovo che abbia un po’ il sapore della sfida.
Ricercare gli stimoli che ci provocano eccitazione, a volte, può somigliare molto al cercare modi per rafforzare la propria relazione, solo che questa volta la relazione la stai rafforzando con te stess* e per te stess*.
Prendersi cura di sé e del proprio benessere sessuale, è una delle cose più belle e importanti che l’essere umano può fare.
In conclusione: si, anche il sesso richiede impegno e costanza come altre cose nella vita, ma ti giuro, ne varrà davvero la pena.