Ah, le foto cazzo…
Forse non c’è immagine più controversa dall’avvento dei primi cellulari con fotocamera di una “buona” vecchia foto cazzo.
Che a te le foto cazzo piacciano o meno, non c’è dubbio che la maggior parte degli uomini non sa come inviarne una ben fatta e soprattutto realmente eccitante ed erotica.
Ma quindi Tei com’è una “bella foto cazzo”?
Tempo fa l’ho chiesto a voi nelle mie storie di Instagram e le risposte, come vedrai nelle immagini di questo articolo, sono state decisamente variegate…
Bianco e nero, moscio, barzotto, in erezione, figura intera, dettaglio, selfie, autoscatto, con o senza mano(i).
E’ venuto fuori di tutto e quindi ritengo di dover fare chiarezza con delle sorta di linee guida, un’etiquette, un vero e proprio galateo della foto cazzo!
Qualcun* doveva pur farlo… e quel qualcun* sono io (auto cit.).
Ma prima di tuffarci nel vivo di questo viaggio nelle foto cazzo, sono voluta andare a ricercare una spiegazione sociologica al motivo per cui le persone con il pene amano tanto condividerne le foto.
Oltreoceano sono venuti in mio soccorso e devo dire che, dopo aver letto diversi punti di vista, l’affermazione del sociologo Pepper Schwartz, professore di sessualità umana all’Università di Washington, è stata quella che effettivamente mi ha convinta di più:
Penso che per un uomo, mostrare il suo pene abbia più a che fare con la sua eccitazione che con quella della persona che la riceve”.
Oddio… quindi… tutte le foto cazzo che ho ricevuto fino ad oggi non erano per me, ma per i loro stessi proprietari?
Questa cosa, tanto mi lascia effettivamente senza parole, quanto mi convince.
Sembra proprio avere senso, soprattutto se penso alle dick pic da me mai richieste ma ricevute ugualmente.
Non erano per me, erano per loro!!
Nessuno di quei portatori di pene ha mai creduto davvero che ricevendo una loro foto cazzo non richiesta, così de botto senza senso, mi sarei eccitata realmente. Loro stavano solo eccitando se stessi.
Già, deve essere proprio questo il punto.
La maggior parte degli uomini (in questo caso uso “uomini” perché mi riferisco in particolare a quelli cisgender) è innamorata dei propri genitali e prova un brivido al pensiero che potenzialmente potrai esserlo anche tu.
Comunque, tornando a noi, le foto cazzo non piacciono a tutt*, anche quando consenzienti rispetto al riceverle, ma almeno impegniamoci a farle bene rispettando qualche standard generale.
Tra l’altro, a me ricevere foto cazzo nel momento giusto e dalla persona giusta in realtà piace.
Quindi, nella speranza di salvarti da un altro momento di ORORE del tipo “Oh cristo ma cos’è questa roba??”, ecco, senza ulteriori indugi, il mio personale Galateo della foto cazzo.
Sentiti liber* di condividerlo con chi ritieni più opportuno.
1.Assicurati che la foto del tuo cazzo sia richiesta al 100%
Raga lo so, ormai dovrebbe essere assodato, ma non lo è.
Non sto parlando solo di foto cazzo mandate a sconosciut* online (si chiama molestia), ma anche e soprattutto di foto cazzo mandate a qualcun* che stai frequentando, con cui stai chattando o flirtando virtualmente.
Prima ancora di scattare una foto del tuo cazzo, devi assolutamente assicurarti che la persona a cui speri di inviarla voglia vederla.
Ricevere una foto indesiderata di un cazzo è davvero terribile, addirittura violento. Non è come ricevere la foto di un tramonto che non ti andava di vedere.
Per scoprire se la persona a cui stai puntando è aperta alla ricezione della tua foto cazzo puoi fare una cosa.
E sai qual è questa cosa che puoi fare?
Chiederglielo.
Se la risposta non sarà chiara tanto quanto la tua domanda diretta, nel dubbio evita.
Il consenso deve essere sempre limpido ed entusiasta.
2.Valuta i pro e i contro dell’invio di una foto cazzo
Ok, sei al punto in cui partner attuale o potenziale dice che è ok ricevere la tua foto cazzo. Ora è il momento di considerare se vale davvero la pena (e il pene) farlo e che aspettative hai dopo successivamente all’invio.
Che effetto credi e speri farà alla persona a cui la invii? Vuoi iniziare un gioco? Sei in cerca di complimenti? Desideri qualcosa in cambio, tipo una foto al pari della tua?
E se la tua foto cazzo ricevesse una semplice reaction? Sarebbe ok per te?
3.Aspetta il momento giusto per inviare la foto del tuo cazzo
A questo proposito, per me, un po’ di dirty talking, fantasie scritte condivise e sexting dovrebbero sempre precedere l’invio di una foto cazzo.
Se arrivi alla foto cazzo troppo in fretta, può risultare stridente e per niente erotico.
Poi certo, non si può sempre organizzare tutto, ma non vorrai cogliere l’altr* nel momento sbagliato (a scuola, in riunione, mentre fa la spesa con i figli)?
Assicurati che ci sia spazio per la tua foto, o andrà sprecata.
4.Un occhio all’estetica
In generale, nel caso delle foto cazzo, più lo sfondo è vuoto, meglio è. Questo perché una foto di questo tipo è già abbastanza impegnativa di per sé.
Non limitarti ad abbassarti i pantaloni e puntare la fotocamera verso la tua erezione. Sperimenta con le angolazioni per ottenere la luce migliore e un fascino reale, proprio come faresti con un normale selfie.
Fai caso alla pila di biancheria sulla poltrona dietro di te, allo specchio sporco del bagno o alla tavoletta del wc alzata sullo sfondo dell’inquadratura.
No, no e no.
Lo sfondo della tua foto cazzo dice tanto di te, più di quello che immagini.
E anche se ti ritrovi con un “bel” cazzo, puoi far passare all’altr* la voglia di scoparti in tempo zero.
5. Considera l’idea di aggiungere la tua mano alla foto
Il pene di per sé, anche il più bello sulla faccia della terra, non è la cosa più attraente del mondo.
Ciò che per me rende eccitante il membro di un uomo è che appartiene ad una persona che trovo attraente.
Quindi, fatti un favore e ricorda al* tu* destinatari* che quel cazzo è tuo (e, si spera, presto sarà anche “suo”, perché no) tenendolo in mano o toccandolo in qualche modo.
Non solo stai rimarcando la proprietà di una parte del corpo altrimenti casuale, ma stai anche ricordando alla persona che riceverà la foto che nel pacchetto c’è di più oltre al tuo semplice pacco.
(Inoltre, c’è un sacco di gente là fuori che strippa letteralmente forte per le foto mani, più che per le foto cazzo. Se non lo sapevi, adesso sallo.)
6. Se proprio vuoi usare una foto d’archivio aggiungi un contesto personale a parole
È un po’ irragionevole aspettarsi che una persona scatti una nuova foto cazzo ogni volta che vuole mandarne una ad un’altra consenziente. (Anche se in realtà, sempre che non vogliate giocare sui grandi numeri, è fattibilissimo.)
In ogni caso, posso capire che fare una bella foto cazzo richieda impegno, quindi se scegli di usarne uno di archivio, almeno aggiungi una piccola personalizzazione testuale sincera
Quindi, quando invii un’immagine, includi un testo, una didascalia, che mostri che il tuo stato di erezione è una risposta diretta o anticipata ad un input che hai ricevuto dall’altr*.
Può essere un commento di risposta, oppure un riferimento a qualcosa di cui avete parlato in passato, un ricordo o un pensiero, un sogno ad occhi aperti.
7.Una piacevole sorpresa è molto meglio di una delusione
Il titolo di questo punto si riferisce al fatto che non devi essere arrogante con la tua foto cazzo. Niente angoli che ti facciano sembrare due volte più grande di quanto sei in realtà, niente prese allentate che fingono spessore (sì, conosco quel trucco), e assolutamente mai mandare una foto non tua (si, purtroppo la gente fa anche questo).
E, per favore, evita gli oggetti di scena… righelli, lattine, bombolette di deodorante, monetine (??!).
L’umiltà, spesso, è molto più eccitante di qualsiasi foto cazzo.
8.Lascia qualcosa all’immaginazione
Ho ricevuto due foto cazzo davvero belle in vita mia. La prima era uno splendido scatto in bianco e nero dove un gioco perfetto di luci e ombre definiva tutti i dettagli, l’altra in realtà era un video in cui l’uomo in questione indossava la biancheria intima, strofinandola delicatamente davanti allo specchio.
La chiave di una bella foto cazzo per me è lo sforzo creativo e di pensiero che deve emergere dallo scatto e, come bonus, lasciare qualcosa all’immaginazione è estremamente eccitante.
Ma io sono sapiosessuale, che te lo dico a fa’…
9.Fanculo le foto
Si, fanculo le foto. Mandami un video. Mostrami la tua pancia, parlami, sussurra il mio nome… rendilo personale, così saprò che quell’erezione è davvero per me!
Per il resto fai un po’ come (cazzo) ti pare.
Ma ricordati che è inutile mandare una foto cazzo in bianco e nero per sembrare più sofisticat*, se poi dietro hai il coperchio del water alzato.
Ps Promemoria numero 2: il consenso scade ancora più frequentemente degli yogurt. Se hai inviato una foto cazzo a persona X oggi, non significa che gradirà riceverne di default un’altra domani.
Chiedi il consenso sempre, ogni singola volta.