SONO ANCHE SU PATREON

Ogni mese, attraverso PODCAST, RACCONTI EROTICI autobiografici, FOTO di nudo artistico, audio ASMR, ti accompagno in un viaggio nell’erotismo che ti permetterà di riconnetterti alle tue reali fantasie, per riaccendere il desiderio atrofizzato e viziato.

Ti faccio le domande giuste per aiutarti a risolvere le tue frustrazioni sessuali e relazionali, dando voce ai pensieri che non ti autorizzi a fare.

relazione sesso

Non stasera… una relazione può sopravvivere se uno dei due non vuole più fare sesso?

Quando i partner a lungo termine non sono d'accordo su quanto spesso fare - o non fare - sesso, di solito nasce un conflitto più o meno dichiarato.

Quanto è importante il sesso in una relazione a lungo termine?

Il sesso è un bisogno umano fondamentale e che di certo non scompare con l’età a meno che ci siano altre problematiche di salute (sia fisiche che psicologiche o a meno che si sia di fronte ad una persona asessuale). 

Voltarsi dall’altra parte e ignorare i problemi non dovrebbe mai essere un’opzione. 

Un mio lettore un giorno mi ha scritto: “Puoi chiedere alle altre persone cosa fanno quando sono sposati o hanno una relazione a lungo termine e uno di loro non vuole più fare sesso? I sessuologi suggeriscono “più sesso fa bene alla coppia”, ma cosa succede se il tuo partner letteralmente, sul serio, non vuole mai farlo? Coppia aperta? Divorzio? E la maggior parte delle coppie mente sul fatto di fare sesso così regolarmente?”. 

Anche nella nostra era in cui i Social vengono usati come confessionali, con un Google ricco di risposte alle nostre domande più difficili a portata di mano, forme più evidenti di cultura pop hanno svolto un pessimo lavoro nel ritrarre coppie che affrontano questo problema in realtà molto diffuso. 

Nella cultura pop più ampia, le persone che “imbrogliano”, anche con il permesso (leggi “intraprendono relazioni non monogame alla luce del sole”), non ottengono molta benevolenza. E il poliamore, in particolare, è ancora avvolto nella mistica.

Ma torniamo a svelare gli strati della domanda di questo mio lettore. 

La buona notizia è che non è necessario soffrire in silenzio quando i propri bisogni non vengono soddisfatti. 

Ci sono risposte, anche se difficili. 

Ma prima, questo è un terreno non semplice da negoziare e hai bisogno di un aiuto esterno per sbrogliare tutti i nodi nelle tue lenzuola. 

relazione sesso

Io ti consiglio vivamente di affidarti ad un* terapeuta della sessualità, e se il/la tuo/tua partner non viene con te in terapia, inizia con l’andarci da sol*! (Che male non fa).

Come ti ho raccontato anche in altre occasioni, ricevo continuamente email/messaggi sconvolti dalla moglie o dal marito, che dicono che il loro partner non vuole fare sesso, non vuole ricevere aiuto e pensa che vada tutto bene. I partner di queste persone sono pronti a salpare per la prossima fase della vita senza sesso. 

Questi messaggi di solito sono carichi di angoscia: 

“Non sono pronto a mettere in valigia la mia sessualità e buttarla via”. 

“E’ la mia partner che voglio, ma se non è disposta, cosa devo fare? Tradirla? Pagare una prostituta? Aspettare che dica che va bene trovare qualcun altro?’”. 

Quello di cui il partner che non vuole più fare sesso non si rende conto, è che il partner che lo vuole può andarsene e ha tutto il diritto di farlo, se questo conflitto non viene affrontato. 

Le ragioni di una disconnessione sessuale sono molte e varie.

La situazione in cui la vita sessuale di una coppia finisce improvvisamente, non dovrebbe essere ignorata. 

Potrebbe indicare una serie di ragioni, come depressione, esaurimento o forse anche il coinvolgimento di un’altra persona al di fuori della coppia. 

Naturalmente, ci sono sfide fisiche che possono moltiplicarsi con l’età, ma non sto parlando di disfunzione erettile o del dolore e del disagio che possono (non sempre) derivare dalla menopausa, che comunque possono essere affrontati e trattati. 

Né sto parlando di malattie croniche, come il diabete o malattie cardiache o malattie mentali e dei relativi trattamenti che possono anche influenzare la libido: questi problemi, comunque, possono essere tutti affrontati con modi alternativi di mostrare intimità per mantenere forte il legame con il partner.

Quindi non rimaniamo impantanati nella logistica, ma stiamo parlando di un netto rifiuto da parte di un partner di fare sesso, cosa potrebbe causarlo e come può essere affrontato. 

Perché capire la causa del problema, ti aiuterà a guidarti verso le opzioni disponibili e, in definitiva, a decidere insieme come gestire la crisi. 

Non tutte le coppie vogliono fare sesso però, e se siete entrambi d’accordo, allora il problema non sussiste perché ogni persona e ogni coppia vive la propria sessualità come desidera.

Una relazione deve essere abbastanza solida per poter lavorare su questioni sessuali.

All’inizio di una storia, il sesso è nuovo ed eccitante. 

relazione sesso

Il sesso in una relazione a lungo termine deve essere ridefinito. Man mano che si riduce l’eccitazione di esplorare il nuovo, deve concentrarsi invece sull’esplorazione della profondità e sull’essere un’espressione d’intimità sempre più forte. 

Il sesso, a volte, potrebbe richiedere uno sforzo per mantenerne la qualità. E non c’è nulla di cui vergognarsi.

Un orientamento sessuale nuovo o emergente che è stato latente o ignorato da un partner è piuttosto raro, ma può creare problemi sessuali in una coppia esistente. 

Ciò che è “normale” nel sesso è un concetto che ha sfidato l’umanità da quando vivevamo nelle caverne. 

Normale è ciò che funziona per te. 

Alcune coppie non vogliono fare sesso e questo va bene, come dicevamo, se entrambi sono realmente d’accordo. 

Ogni quanto però “bisogna” fare sesso in coppia?

Esistono in realtà alcune linee guida cliniche per definire la frequenza. 

Per i sessuologi, meno di 10 volte l’anno è considerato un matrimonio non sessuale. 

E da 11 a 20 volte l’anno è un matrimonio a basso contenuto sessuale. 

Sconvolt*? Ora state cercando di capire a che fascia di frequenza appartiene la vostra coppia? Beh, non fatelo…

Sempre secondo i sessuologi…

Tra i 20 e i 30 anni, due o tre volte a settimana è nella media. 

A partire dai 50 anni, una volta a settimana o una ogni due. 

Ma davvero, non ossessionarti, non esiste una cosa come “normale”. 

Normale è ciò che i partner negoziano tra loro. Per alcune persone, due volte l’anno va abbastanza bene. O per niente bene. 

Il punto è riuscire a trovare un terreno comune, una sintonia reale relativa alla frequenza. Quando tale sintonia manca, allora si parla di conflitto sessuale.

Purtroppo generalmente l’ago della bilancia pende sempre verso il partner che non ha desiderio, perché la persona che invece ne ha si sente sbagliata e impotente, come se l’unica cosa che può fare è accettare la volontà dell’altr* senza esprimere i propri sentimenti ed “esigenze”.

Riparare le cose, qualunque sia la causa delle relazioni interrotte, non è scienza missilistica. Ci deve essere solo la volontà di farlo, presente in entrambe le parti. 

La negoziazione e, quella temuta parola terapeutica che amo tanto, la comunicazione, sono la chiave. 

Quando c’è un problema di “desiderio sbilenco”, le persone tendono a entrare in una sorta di routine che non include appuntamenti e affettività condivisa. 

La comunicazione sul sesso soffre. Forse il tuo ego e l’ego del tuo partner sono stati feriti. C’è così tanto concetto di sé legato alla nostra sessualità. Il che significa che ci deve essere un accordo negoziato per smettere di fare sesso, se questa è la scelta. 

Le coppie più anziane possono arrivare a un punto in cui il sesso non è più così importante. Diventano molto più simili ai compagni che agli amanti sessuali. Tali accordi, comunque, devono essere discussi in coppia, perché non tutti affrontando il passare degli anni allo stesso modo. 

Se uno dei partner si chiude del tutto e dice che non ci sarà più sesso per sua scelta, allora questo è gravemente ingiusto. 

Ma torniamo al nostro enigma fondamentale. 

Di base, il mio lettore aveva posto due opzioni per quando c’è un netto rifiuto unilaterale di fare sesso – sesso al di fuori della relazione o la fine della stessa.

Se vuoi cercare soddisfazione sessuale al di fuori della tua relazione ma vuoi anche mantenerla in piedi, allora credo che la cosa migliore sarebbe provare a farlo in modo etico, chiedendo la “benedizione” del tuo partner. 

Attenzione, il mio non è un giudizio moralistico. Lungi da me farti la morale sulle storie extraconiugali, ma per esperienza so che a lungo andare non portano mai nulla di buono o positivo per nessuno.

Se vuoi rimanere in un matrimonio/relazione e negare il sesso o forme alternative di intimità per qualsiasi motivo, devi trovare un modo per farlo funzionare per il tuo partner. 

Eh si, è anche una tua responsabilità.

relazione sesso

Il sesso non è un dovere coniugale, ma non puoi semplicemente decidere da sol* di punto in bianco di negare totalmente il sesso all’altra persona senza offrirgli “alternative valide”.

A mio avviso, se o quando un partner sceglie di cercare la soddisfazione sessuale al di fuori della relazione primaria perché il partner non vuole più fare sesso, deve essere fatto con entrambi i partner che comunicano a fondo e concordano. 

Se questo non è possibile, allora si passa all’opzione numero due: porre fine alla relazione.

Da ciò che le persone mi riferiscono come la loro migliore opzione, quando il partner che non vuole più fare sesso dice: ‘Ti do la mia benedizione di fare sesso con qualcun altro. Hai diritto a quella gioia’”. 

Secondo me possono esistere due approcci per aprire la tua relazione. Puoi dare il permesso e insistere sulla discrezione, il percorso del ‘Don’t ask, don’t tell’. 

Oppure puoi essere d’accordo che il tuo partner può uscire dalla relazione ma stabilire dei limiti precisi. Solo in determinate circostanze; quando sono fuori città; quando lo sai in anticipo; quando approvi la persona. Decidete insieme cosa conta per entrambi. 

Lavorare insieme a un terapista sessuale che magari è di mentalità aperta e ben informata sul poliamore e non monogamie etiche, è la chiave del successo. 

Non entrare alla cieca una una “relazione aperta”. Ci sono regole che possono aiutarti, ci sono libri, ci sono community. 

Probabilmente, se ti stai interessando a questo mio articolo, il tuo accordo di coppia originale deve essere rivisto, quindi, fai un passo indietro, continua a parlare e rinegozia i confini ogni volta che sarà necessario. 

Se il tuo partner insiste sulla monogamia ma non è disposto ad avere intimità sessuale e non lavorerà su di essa con te, potresti decidere che non puoi rimanere nella relazione se ciò significa vivere la tua vita senza piacere sessuale condiviso.

Non sempre esistono sfumature, tutto dipende da te, e da cosa vuoi ottenere dal tuo rapporto di coppia.

 

Ps e se il tuo problema fosse che “a mia moglie non piace il sesso”? Beh, allora leggiti questo mio articolo di qualche mese fa.

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