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egosintonico egodistonico

Di egosintonico, egodistonico e dipendenze

Egosintonico ed egodistonico sono concetti fondamentali in psicologia e si riferiscono alla percezione che un individuo ha del proprio sintomo/disturbo.

Tra le mille cose che ho imparato fino ad oggi frequentando le lezioni presso l’Istituto di sessuologia scientifica di Roma, c’è il significato dei termini egosintonico ed egodistonico.

I comportamenti egosintonici ed egodistonici, ad esempio, spesso spiegano perché l’uso di sostanze si trasforma in una vera e propria dipendenza e perché il tuo comportamento (in vari ambiti della vita) non corrisponde alla percezione che hai di te. 

Per capire tali comportamenti, devi prima conoscere il tuo ego. 

Comprendere l’Ego 

Il celebre psicoanalista Sigmund Freud coniò per primo il termine “ego” nel suo testo del 1923 L’Io e l’Es. 

Essenzialmente, l’ego si riferisce al senso di sé di una persona. Secondo Freud, l’Io è in costante flusso tra il desiderio primitivo e animalesco e la rettitudine morale. 

Molte persone sono in grado di bilanciare i due lati dell’ego, ma alcune non sono capaci di resistere al lato che guida il desiderio. 

Quando ciò accade, cedono all’Es, o al loro lato animalesco. Se lasciato senza controllo, l’Es ti fa agire contro il tuo senso di sé, trasformandoti in qualcun* che non avresti mai pensato di diventare. 

Dal punto di vista delle dipendenze (da sostanze, relazioni, persone, oggetti), l’Es rappresenta il lato di te che ti spinge a bere solo un altro drink o a farti un’altra dose o a tornare dall* ex che ti ha fatto tanto male. 

Con il passare del tempo, non sarai in grado di resistere a questo bisogno, ed è qui che entra in gioco il concetto di comportamento sintonico e distonico. 

Cosa significa egosintonico? 

Il comportamento egosintonico deriva dalla parte idealistica del tuo ego, che Freud chiamava “super-io”. 

Questo è ciò che ti spinge ad agire in linea con i tuoi valori personali. 

Se il tuo sé ideale è qualcuno che lavora sodo e si alza presto per arrivare in ufficio in orario, ad esempio, questo è un comportamento sintonico. 

Questa parte del tuo ego agisce come una bussola morale e il suo obiettivo è trasformarti nella persona che desideri essere. Non importa il comportamento, se è in linea con il tuo sé ideale, è sintonico. 

Il comportamento sintonico non alimenta solo il tuo super-ego, ma ti obbliga anche ad agire in modo appropriato in una determinata situazione, impedendoti di rispondere innappropriatamente. 

In questo modo, agisce come una sorta di rete di sicurezza che indirizza il tuo comportamento verso il risultato desiderato. 

Cedere alla dipendenza sicuramente non è egosintonico. 

Quindi Tei di preciso cosa significa egodistonico? 

egosintonico egodistonico

Laddove il comportamento sintonico deriva dal Super-Io, l’egodistonico deriva dall’Es. Piuttosto che essere in linea con il tuo sé ideale, questo tipo di comportamento è indulgente, miope e atuosabotante. 

Basandosi sull’esempio precedente, se vuoi eccellere sul lavoro ma invece rimani a letto tutto il giorno, stai mostrando un comportamento egodistonico (lo so che ti è capitato almeno una volta nella tua vita…).

Potresti non notare subito il comportamento egodistonico. In alcuni casi, potrebbero essere necessarie settimane o anni prima di riconoscerlo. 

Non tutti i comportamenti distonici sono necessariamente dannosi. Ma che sia dovuto a pressioni esterne o senso di colpa, tendono a farti provare vergogna e angoscia. 

L’abuso di sostanze, ad esempio, è un comportamento distonico che può peggiorare nel tempo. Anche se bere troppo di tanto in tanto può farti male solo leggermente, continuare a cedere alle tue voglie potrebbe portarti dritt* in una spirale distonica. 

Inoltre, la vergogna che provi nel mettere in atto comportamenti così distruttivi, potrebbe renderli ancora più avvincenti, dando vita ad un perfetto circolo vizioso. 

Anche l’orientamento sessuale può essere egodistonico. In questo caso si tratta di disturbo mentale egodistonico caratterizzato dall’avere un orientamento sessuale o un’attrazione che è in contrasto con l’immagine di sé idealizzata, causando ansia e desiderio di cambiare il proprio orientamento o sentirsi più a proprio agio con il proprio orientamento sessuale

Non descrive l’orientamento sessuale innato in sé, ma un conflitto tra l’orientamento sessuale che si desidera avere e l’orientamento sessuale che si possiede effettivamente.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) elenca l’orientamento sessuale egodistonico nell’ICD-10 come un disturbo dello sviluppo e dell’orientamento sessuale. 

La diagnosi dell’OMS si riferisce a quando l’identità di genere o l’orientamento sessuale sono chiari, ma un* paziente ha un altro disturbo comportamentale o psicologico che lo spinge a volerlo cambiare. 

Il manuale diagnostico rileva che l’orientamento sessuale non è un disturbo in sé. 

Comportamento egosintonico vs. egodistonico 

La distinzione tra comportamento egodistonico ed egosintonico non è sempre chiara. 

Per la maggior parte delle persone, è questa zona grigia che porta all’autodistruzione sotto forma di dipendenza o di disturbo. 

Bisogna tener presente che solo perché il comportamento sintonico è in linea con la tua immagine di un sé ideale non significa che sia intrinsecamente buono. 

Torno all’esempio della dipendenza da sostanze perché è quello più facile da comprendere: potresti iniziare a usare le sostanze in un modo che a te sembra sintonico. 

Bere in un contesto sociale potrebbe farti sentire in contatto con gli altri, dandoti soddisfazione senza conseguenze negative. Con il tempo, potresti sentire il bisogno di bere più frequentemente, o in quantità maggiore, per ottenere gli stessi effetti. 

Man mano che fai sempre più affidamento sulle sostanze per sentirti normale o soddisfatt*, il comportamento diventa meno piacevole e più obbligato. 

In questo modo il comportamento egosintonico si trasforma in egodistonico. 

Il sottile passaggio da egosintonico ad egodistonico spiega perché chi soffre di dipendenze agisce seguendo modalità che non si allineano con il loro sé ideale. 

Potrebbero non rendersi conto di cosa sta succedendo finché non sarà troppo tardi. 

Anche quando le conseguenze sono evidenti, potrebbero essere già immersi in un ciclo di dipendenza

Riconoscere uno spostamento da egosintonico ad egodistonico 

Può essere una sfida riconoscere i comportamenti egodistonici da quelli sintonici. 

Quando un’attività diventa distonica, di solito lo fa gradualmente (un po’ come nella teoria della rana bollita). 

Potresti non notare il cambiamento finché non inizi a sperimentare davvero gli effetti negativi. 

Uno dei modi migliori per evitare che il comportamento egosintonico diventi egodistonico è rimanere consapevoli di come ti fa sentire il tuo comportamento

Se ti accorgi che stai sviluppando abitudini indesiderate, un intervento terapeutico precoce può prevenire conseguenze a lungo termine. 

Ciò è particolarmente vero per abitudini come l’alcol e l’uso di droghe a scopo ricreativo, che possono provocare dipendenze pericolose, ma vale anche nell’ambito sessuale e relazionale. 

Chiederti se un’attività è in linea con l’immagine del tuo sé ideale può anche essere un modo efficace per combattere il comportamento egodistonico. 

Questa introspezione può aiutarti ad evidenziare comportamenti su cui puoi lavorare per attivare un cambiamento. 

Detto questo, la consapevolezza dei propri comportamenti distonici potrebbe non essere sufficiente per prevenire dipendenze o abitudini autosabotanti. 

 

Probabilmente, nel 99% dei casi, è necessario un aiuto professionale per identificare e affrontare il comportamento egodistonico che influenza negativamente la tua vita e la tua sfera intima e relazionale. Se stai lottando contro la dipendenza, ora è il momento di cercare un aiuto professionale.

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