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primi appuntamenti

Volevo una vita fatta di primi appuntamenti

Di solito i primi appuntamenti generano sempre molta ansia nelle persone, ma non a me. Io li adoravo!

Avrò avuto forse 22 anni circa e mi ricordo nettamente che un giorno dichiarai ad alta voce (non so a chi), che se avessi potuto scegliere avrei desiderato vivere una vita fatta solo di primi appuntamenti.

Per quanto forse tu che stai leggendo non ti interessi, ne segui o conosci l’astrologia… io sono nata sotto al segno zodiacale dell’ariete e sono ascendente leone. Due segni che più di fuoco non si può!

Cosa si dice dell’ariete? Tante cose, ma in particolare che ama le sfide all’inverosimile. 

Bhe… confermo!

“L’Ariete considera l’amore come un bisogno primario, un istinto sano, pulito e naturale. Ecco perché non si perde in preamboli quando vuole manifestare i suoi sentimenti: insomma non li nasconde dietro inutili smancerie! Quando ama è per sempre… ogni volta! 

primi appuntamenti

E’ una conquistatrice impaziente, che si stanca presto quando la resistenza è troppo forte o troppo lunga. Incline al colpo di fulmine e alle cotte improvvise, per un Ariete non esistono le vie di mezzo! 

Di spirito battagliero, piuttosto di fare la parte della preda, preferisce senz’altro essere il cacciatore. 

Essa non cerca di attirare l’attenzione con le armi classiche femminili della civetteria o della debolezza: la sua forte personalità e la sua concezione libera dell’amore glielo impediscono. 

In generale, l’Ariete sia uomo che donna non si preoccupa di fingere: svela con chiarezza i segreti della sua vita, i propri pregi e difetti. 

Di questi ultimi, ne ha davvero tanti, fra i quali l’impazienza che si dimostra soprattutto nella fase di corteggiamento, con la conseguenza di accorciare i tempi dei preliminari. Comunque sappiate che la sua è una corte ravvicinata, travolgente, talvolta insistente ma, tutto sommato, assai piacevole!”

Questo estratto serve giusto per darti un’idea di come concepisco il corteggiamento, la conquista o le relazioni amorose in generale.

Sappi che mi riconosco praticamente in ogni parola.

Ma torniamo alla questione dei primi appuntamenti.

Ogni persona che mi è capitato di frequentare, con la quale mi è successo (anzi ho deciso) di uscire, l’ho sempre affrontata come una sorta di “sfida”.

Avrei conquistato quella persona a tutti i costi. 

primi appuntamenti

Spolier: generalmente ci riuscivo quasi sempre.

Non sono certo la donna più bella del mondo e non credo di esserlo, ma sono brava a sedurre, questo si.

Dei primi appuntamenti non mi piaceva solo “il momento della conquista”, ma soprattutto il pre appuntamento.

“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere?” 

Sono assolutamente d’accordo!

Ti racconto come mi preparavo per un appuntamento.

Nel pomeriggio mi facevo una passeggiata in centro a Bologna, facevo il giro di diversi negozi che amavo e, finanze permettendo, compravo l’outfit perfetto per la serata in base a ciò che la persona con cui dovevo vedermi mi ispirava.

Se potevo permettermelo compravo tutto nuovo, dalle scarpe, all’intimo, al rossetto.

Una volta terminati gli acquisti arrivavo a casa e iniziavo la beauty routine da primo appuntamento:

depilazione approfondita, manicure e pedicure, maschera viso, doccia con a seguire massaggio con olio leggermente profumato.

Mi masturbavo prima dell’appuntamento? No, in genere non ne sentivo l’esigenza. Mantenere una giusta dose di eccitazione sia fisica che mentale mi stimolava alla conquista.

Rileggendo ciò che ho scritto finora, sembra di leggere un articolo su una leonessa che caccia gazzelle nella savana… più o meno non ero così distante da questo concetto.

Finalmente arrivava l’ora dell’appuntamento… mentina, profumo, borsetta con dentro qualsiasi cosa per ogni evenienza, tipo borsa di Mary Poppins (devo dire che ancora oggi la mia borsa è così).

Non mi sono mai posta il problema del sesso al primo appuntamento. Nel senso che non mi sono mai posta limiti, ma di base, se ci ripenso non sono stati poi tanti i primi appuntamenti finiti a letto.

Per me, l’obiettivo dei primi appuntamenti era ammaliare, interessare, affascinare… non per forza trovare qualcuno per fare sesso.

Mi ricordo un giorno in cui sono riuscita ad “incastrare” ben 3 primi appuntamenti in una sola giornata… ops!

Uno al tardo pomeriggio, l’altro orario aperitivo e l’ultimo all’ora di cena. Non ti dico la complessità, però è stato molto divertente e sono arrivata al terzo appuntamento decisamente brilla per via di tutti gli aperitivi e pre aperitivi vari.

Quel giorno, ad esempio, non feci sesso con nessuno dei tre.

primi appuntamenti

Fin dall’adolescenza mi sono sempre convinta di essere una persona molto volubile, per cui mi sarebbe stato difficile trovare un partner che non mi annoiasse in tempo record.

Sono una donna che ha bisogno di parecchi stimoli, soprattutto a livello mentale e la persona che sta al mio fianco, è banale da dire, ma deve davvero sapermi tenere testa. A volte anche scornandosi con me!

Mi ripetevo spesso (quasi come un mantra) “sono di tutti e di nessuno”… come se il fatto di “fermarsi” con un solo partner fosse per me una sorta di debolezza.

Si, ho avuto delle relazioni stabili in quel periodo, ma appena passava l’enfasi dei primi mesi mi morivano all’instante tutte le farfalle nello stomaco.

Non ho mai sognato ne desiderato il matrimonio, e la convivenza mi spaventava a morte.

Eppure ho sempre cercato costantemente l’amore. L’amore per me è sempre stata un’esigenza vitale.

Cosa ne penso oggi dei primi appuntamenti, del matrimonio, delle farfalle nello stomaco?

Penso che i primi appuntamenti siano spesso una vetrina distorta e falsata di ciò che siamo e di quello che possiamo offrire agli altri, non sono sposata e non desidero farlo, nutro le farfalle che ospito gelosamente nel mio stomaco ogni giorno con tanta cura e amore.

A vent’anni ero in alto, in cima ad un dirupo e cercavo di cavalcare le nuvole saltando da una all’altra… oggi nel dirupo mi ci sono tuffata di testa e senza paracadute e cazzo se è mille volte più eccitante!

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