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Think kink: falsi miti sul Bdsm

Come la maggior parte delle cose che sono rappresentate in modo problematico, il BDSM è soggetto a generalizzazioni disinformate su come appare, agisce e si pratica.

Il più grande malinteso diffuso nei media è che tutto ciò che ha a che fare con il BDSM sia oscuro, intenso e spaventoso.

Un tema ricorrente in cui mi sono imbattuta nella mia ricerca sul BDSM e sulla cultura pop è il modo in cui i kinkster sentono che la scena kink è travisata da media spesso disinformati. 

E come sa ogni individuo dalla mentalità critica, delegare la propria educazione esclusivamente alla cultura pop è un percorso irto di problemi. 

Quindi, prima di dare sfogo al modo in cui il BDSM viene rappresentato dai media, consideriamo alcuni dei miti che lo circondano e proviamo a raddrizzarli (a suon di sculacciate se serve). 

Il BDSM consiste nel ferire le persone e costringerle a fare cose che non vogliono fare. 

No, no e assolutamente NO. Questo è il mito più importante da sfatare prima di andare oltre. Il BDSM si fonda sul consenso e sulla negoziazione. Si tratta di mettere in atto scenari di fantasia in uno spazio sicuro, dopo che entrambe le parti hanno concordato limiti, simpatie/antipatie e safeword che interromperanno un atto in qualsiasi momento se un partecipante è infelice. 

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Qualsiasi attività svolta senza esplicito consenso non è BDSM, è abuso. 

I sottomessi amano essere trattati come sporcizia nella loro vita quotidiana. 

Mentre ad alcune persone potrebbe piacere essere “sottomesse come stile di vita” e “servire” il loro padrone 24 ore su 24, 7 giorni su 7 (e questo non è assolutamente vero per tutti i sub), questo non li rende ricettacoli per gli abusi. 

Inoltre, ci sono molte persone che sono sottomesse solo in camera da letto e non si sottomettono a nessuno al di fuori di essa. In ogni caso, i sottomessi (o masochisti, animali domestici, ecc.) non sono il “giocattolo” di nessuno, ma individui che hanno preso la decisione consapevole di mettere il potere nelle mani di un altro prescelto, sia per la vita, oggi, o per il prossimi 20 minuti. 

Questo non significa che gli piaccia farsi intrappolare le dita nella portiera di una macchina o essere picchiati da estranei a sorpresa. 

I dominanti sono pseudo-stupratori malvagi e assetati di potere. 

Sebbene non vi sia alcuna garanzia che le persone genuinamente violente non entrino in scena, i veri dominanti o “Top” sono rispettosi e costantemente in sintonia con il loro partner. Dominare non significa spingere qualcuno in giro a calci, si tratta di compiacere quella persona. 

Ergo, dominare richiede abilità e precisione. I Dom/Top devono esercitare un controllo estremo per soddisfare i loro sub senza spingerli oltre i loro limiti (o comprometterne la sicurezza). 

E ancora, solo perché qualcuno è dominante in un contesto BDSM non significa che vada in giro a frustare l’autista dell’autobus perché ha mancato la fermata. I dominanti possono essere timidi e gentili tanto quanto i sottomessi possono essere assertivi e chiacchieroni.

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Il BDSM implica sempre il sesso. 

Non necessariamente. Il BDSM può certamente essere parte dei “preliminari”, il contesto di un intero incontro sessuale e, in effetti, uno stile di vita sessuale per alcune coppie e individui. 

Tuttavia, molte pratiche fetish e bondage non coinvolgono affatto il sesso. 

Come dice Cliff Pervocracy della comunità BDSM, “ci sono più persone qui che ti ‘picchieranno’ ma non ti scoperanno che viceversa”. 

È qualcosa per cui devi rivolgerti ad un* sex worker. 

Sebbene ci siano dominatrici professioniste e retribuite (molte delle quali non offrono servizi sessuali), la maggior parte del BDSM si svolge tra persone che hanno relazioni, amicizie o semplicemente si sono incontrate e si sono prese in considerazione, e non coinvolge nessuno scambio di denaro. 

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Il BDSM è davvero violento e doloroso. 

Solo se vuoi che lo sia. Un Kink può comportare qualsiasi cosa, dall’essere solleticat* con una piuma, all’averti fatto sculacciare con un paddle il culo finché non sanguina. 

Riguarda ciò che ti fa eccitare e il dolore è solo un feticcio tra i tanti nel BDSM, ma non l’unico. 

Devi indossare tutti quei vestiti “oltraggiosi”. 

Ancora una volta, dipende interamente da te. Mentre il BDSM offre uno sfogo divertente per le persone che amano la pelle, il latex, il PVC, il velluto, le uniformi, ecc. 

Non è però un prerequisito. 

Alcuni club BDSM insisteranno su un codice di abbigliamento specifico (principalmente per garantire che tutti lì siano consapevoli di che tipo di club sia), ma molti incoraggiano le persone a indossare qualsiasi cosa che le faccia sentire a proprio agio —che si tratti di jeans e scarpe da ginnastica o nient’altro che tape (nastro adesivo apposito) posizionato ad arte.

Non ti è mai capitato nella vita di incontrare una persona che ascoltava musica Metal e non fosse per niente vestito come il “tipicolo metallaro”?


E tu, sei ancora convint* che il BDSM sia qualcosa per persone mentalmente deviate?

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