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La regola del trombamico: come riuscire ad instaurare una vera relazione di trombamicizia che funzioni

Trovare un trombamico o una trombamica non è così semplice. Ti racconto la mia esperienza...

Avevo circa 23 anni e stavo uscendo da una relazione dove il livello di tossicità era molto alto, ma magari ne parlerò in un altro momento.

Fatto sta che mi trovavo in un periodo della mia vita in cui avevo un estremo bisogno di sesso e di essere desiderata da un uomo.

Sesso fine a se stesso, stop.

Strano vero? Spesso, le donne che escono da una relazione burrascosa, tossica e devastante cercano affetto e amore, no? Sbagliato, non sempre è così. Siamo donne, non principesse Disney sempre alla ricerca di un uomo che ci ami e ci salvi.

Io volevo fare del buon, sano, old school sesso. Nessuna complicazione, solo rispetto e piacere a volontà.

Pensi sia facile trovare una persona adatta a ricoprire un simile ruolo? 

No, secondo me non lo pensi, perché molto probabilmente ci hai provato anche tu e non è andata esattamente come ti aspettavi.

Un classico è che uno dei due ci è rimasto sotto alla fine. Per caso, eri tu?

Io non ho una vera e propria guida in questo caso, con degli step precisi da seguire e che ti garantiranno che la vostra amicizia con benefit andrà a gonfie vele per entrambi e nessun* si farà male. 

Non ce l’ho perché in questo caso le variabili umane sono tante, troppe per riuscire a creare delle regole standard che funzionino per tutt*.

E ti dico anche un’altra cosa, non tutte le persone sono adatte a gestire un rapporto di trombamicizia, ma soprattutto, non tutte le persone lo desiderano o ne sono attirate.

Illustrazione di Marco Capellacci

Intanto, però, cerchiamo di capire in 6 punti se la trombamicizia fa per te

1.Devi amare il sesso

2.Devi amare il sesso senza amore

3.Devi mettere da parte la gelosia (può scattare anche tra amici il sentimento di possesso e gelosia, ma che te lo dico a fa’… tu lo sai già)

4.Devi essere pront* al fatto che l’altra persona possa decidere di interrompere la relazione da un momento all’altro perché magari si è innamorata… e non di te

5.Devi mettere in conto che potresti divertirti tantissimo se lo vorrai e sperimenterai una leggerezza e una libertà mai provata prima

6.Devi trovare una persona che ti rispetti davvero, che non ti giudichi e capisca che nessun* dei due sta usando l’altro, ma che quello che state facendo è un meraviglioso sfruttamento condiviso dei vostri rispettivi corpi

E ora, sei pront*? Ti racconto la mia esperienza 

Io e F. Ci siamo conosciuti al secondo anno del Dams Cinema a Bologna, eravamo compagni di facoltà.

Esteticamente un bel ragazzo, alto, olivastro, moro, veneto, nerd, cinefilo, appassionato di fotografia, vanitoso. Un po’ sbruffone, come prima impressione.

Non era un ragazzo che ti stava subito simpatico, sarà stato l’accento padovano (non ho nulla contro i padovani eh!) o il suo modo di fare un po’ arrogante o… il suo essere della bilancia (segno opposto al mio, l’ariete).

Fatto sta che negli anni ci siamo sempre guardati da lontano senza mai avvicinarci più di tanto.

Lui poi, per un periodo era fidanzato con una bellissima ragazza, sempre del nostro corso e io avevo la mia relazione impegnativa e tossica con un ragazzo più grande di me di 8 anni.

Nel frattempo era il 2011 e io mi ero laureata con una tesi su i “Format televisivi” e avevo trovato un lavoro su un set cinematografico del regista Pupi Avati, come assistente di produzione per una fiction che sarebbe andata in onda su Rai Uno (un sogno per me!). 

Ad un certo punto sono venuta a sapere che sul set cercavano anche degli assistenti alla regia e alla fotografia, mi venne subito in mente F. che ovviamente accettò di corsa.

Ti spoilero subito che oggi, mi piace pensare sia stato un po’  anche per merito mio che l’avevo inserito in quell’ambiente, F. fa proprio quel lavoro lì.

Abbiamo lavorato insieme su quel set per mesi e nel frattempo la mia relazione stava andando a rotoli.

Dopo l’ennesimo rifiuto del mio ex di allora, che una sera abbracciandomi a letto mi disse “ti voglio bene, sei come una sorellina per me” (eh no! Questo è troppo!!!!).

Credo passò massimo una settimana da quella sua frase al giorno in cui io mi fermai, mi diedi due schiaffi in faccia per svegliarmi e lo lasciai all’istante.

Con F. Ci vedevamo ogni santo giorno sul set, stavamo insieme dalla mattina presto fino alla sera tardi e condividevamo l’amore estremo per il cinema e la stanchezza che solo se hai lavorato su un set in esterna in pieno inverno bolognese puoi capire.

Arrivò la primavera e il set fece una pausa.

Illustrazione di Marco Capellacci

Io e F. abbiamo subito capito che la nostra amicizia doveva continuare… quando un set finisce, le persone con cui hai condiviso questa esperienza sono un po’ come degli amici con cui sei sopravvissut* ad un disastro aereo… sarete indissolubilmente legat* per sempre.

Io ero single, estremamente single, e lui pure.

Cercavamo l’amore? Si, sempre. In fondo, chi non lo cerca?

Ma senza dircelo, eravamo consapevoli che non lo cercavamo nell’altro. C’era molta attrazione fisica tra noi, stima, amicizia, senso di parità. Di amore nemmeno l’ombra.

Date queste premesse, non ci siamo messi a tavolino dandoci un bigliettino con scritto “vuoi essere il mio trombamico? Si – No / metti una crocetta”.

Un giorno non avevo voglia di dormire da sola a casa mia (sola, per modo di dire… vivevo con 5 coinquilini in un appartamento decadente in pieno centro)… e così gli chiesi se potevamo vederci un film a casa sua e se potessi fermarmi, poi, a dormire lì.

| Piccola divagazione. Mi è sempre piaciuto dormire insieme agli uomini che ho frequentato. Non è mai stata una cosa che riservavo alle persone di cui volevo innamorarmi o con cui mi interessava instaurare una relazione stabile. Per me fare sesso occasionale non ha mai escluso il dormire abbracciati insieme. Anche quando, magari, dal giorno dopo non ci saremmo mai più visti in vita nostra.|

Lui abitava con un’amica che però spesso non c’era perché stava dal fidanzato, aveva una casa molto più grande della mia, ma non certo meno decadente.

Non ricordo che film vedemmo, fatto sta che quella notte facemmo sesso per la prima volta. Non era una “tassa” per permettermi di dormire lì. Ho subito capito che per lui avrei potuto dormire a casa sua senza “dover pagare pegno”.

Ma io ero stufa di dormire abbracciata ad un uomo a farci le coccoline come fratello e sorella, per cui, fui io a provarci con lui.

Sin dalla nostra prima volta capimmo subito, non so perché di preciso, che nessuno dei due si sarebbe mai innamorato dell’altro.

Facevamo sesso un po’ come se stessimo facendo sport. Uno sport molto acrobatico! 

Lui era ben dotato, gli piaceva sperimentare e gli piacevo io. 

Il nostro era un puro allenamento al piacere, senza limiti ne tabù.

Non saprei dire, oggi come oggi, quanto durò la nostra amicizia con benefit. 

Dormivamo molto spesso insieme, guardavamo vagonate di film e di serie tv, mangiavamo quantità industriali di sushi direttamente a letto (aveva un sushi bar proprio sotto casa sua). 

Ci chiudevamo in casa per giorni (un po’ come i protagonisti del film The dreamers di Bertolucci); ogni tanto uscivamo anche in compagnia di altri amici, ma non tanto, preferivamo stare soli.

Un giorno come un altro, così come è iniziata, la nostra relazione è finita. 

In modo naturale, semplice, indolore.

Io mi ero innamorata follemente di un altro.

Devi sapere, che sono parecchio incline ai colpi di fulmine. Se mi piace davvero qualcuno lo capisco subito, non tentenno molto, ma mi lancio a capofitto in qualsiasi cosa stia per nascere.

Ci siamo continuati a vedere di tanto in tanto, ma come semplici amici. Siamo stati insieme al cinema un paio di volte forse… prima di perderci del tutto.

E tu, hai mai avuto una relazione di questo tipo?

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